Comunicato del Sindaco dopo l'incontro del 24. |
Scritto da Enrico | |
lunedì 28 gennaio 2008 | |
CITTA’ DI TRECATE E’ noto che i problemi connessi all’attività UNIBIOS insistono sulla nostra Città daUNIBIOS: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE parecchi anni. Nell’agosto 2006, ad un mese dal mio insediamento, incontrai i referenti di UNIBIOS, per sollecitare il trasferimento dell’impianto in altra località, dando la disponibilità a favorire, nel limite dei mezzi a disposizione dell’Amministrazione, la ricollocazione. L’Azienda non nascose i suoi problemi, prevalentemente di natura economica, vista l’entità dell’impegno finanziario richiesto, ed espresse forti preoccupazioni legate alla globalizzazione dei mercati, che negli anni ha generato una competitività sempre più forte, consentendo margini di ricavo sempre più risicati. L’Amministrazione, dal canto suo, rispose con estrema fermezza, non essendo disposta a tollerare ulteriormente soluzioni palliative e invitando l’Azienda a porre rimedio, una volta per tutte, alle diverse problematiche di impatto ambientale lamentate da tempo. Durante il Consiglio Comunale del settembre 2006 esposi personalmente ai consiglieri presenti come l’Amministrazione stesse affrontando l’annosa questione. Con l’avvio delle procedure relative al rilascio dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) ad UNIBIOS, l’Amministrazione Comunale ha riaffermato al management dell’Azienda, l’intenzione ferma e imprescindibile di ottenere tassativamente la “normalizzazione” della situazione, con particolare riferimento alla risoluzione dei problemi di inquinamento ambientale e di sicurezza evidenziati. Agli incontri di Conferenza dei Servizi per il rilascio dell’A.I.A, parteciparono Provincia, Comune di Trecate e gli organismi tecnici ASL, ARPA, ecc.. analizzando quanto era stato fatto nel tempo e gli effetti derivati dai provvedimenti presi (pochi e modesti a dire il vero). L’Azienda era entrata in fase di stasi. Non poteva e non può, secondo i vincoli di Piano Regolatore, fare nuovi investimenti produttivi, ma, esclusivamente, adeguare gli impianti alle migliori tecnologie oppure dismettere produzioni. Emerse la convinzione condivisa con l’Azienda, che la questione doveva essere affrontata in maniera drastica, per garantire la soluzione definitiva di tutti i problemi, dall’inquinamento del sottosuolo, agli odori molesti, dai problemi di sicurezza ai rumori derivanti dal ciclo produttivo continuo, senza dimenticare la depurazione e lo scarico in fognatura. Nei mesi successivi, l’Azienda iniziava a progettare alcuni interventi di adeguamento degli impianti, tesi a prevenire la formazione di odori molesti e dare il via alla bonifica del suolo e al trattamento delle acque reflue. In questo contesto di adeguamento, di manutenzioni straordinarie, di percorsi richiesti in Conferenza Servizi, si è verificato, purtroppo, un gravissimo incidente sul lavoro, che ha causato una vittima. Una tragedia che ha aperto una giusta riflessione, surriscaldando, ancora una volta, gli animi di tutti. Di fatto, l’ultimo investimento concreto fatto da UNIBIOS a Trecate risale, materialmente, al 1993/1994, a seguito di un lungo iter di valutazioni, iniziate dalla Società nel 1991. L’investimento consisteva nella realizzazione di un “forno verticale” destinato ad incenerire liquidi classificati come rifiuti tossici e nocivi; l’investimento era stato autorizzato, dal Ministero dell’Ambiente, in data 19/01/1994, (dopo un lungo iter previsto per legge, che ha ottenuto le autorizzazioni di: Regione Piemonte, Commissione per la valutazione d’impatto ambientale prevista dal Decreto Pres. Cons. 13/04/1989, Comune di Trecate, Comune di Cerano, Consorzio Parco Lombardo, USSL 52, Corpo Forestale dello Stato). Successivamente, lo stabilimento è stato classificato in Piano Regolatore, con la sigla “R” (che sta a significare RILOCALIZZAZIONE). In pratica, all’Azienda è consentito di effettuare esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto esistente oltre che, ovviamente, di adeguamento alle normative. Durante il lungo periodo preso in esame, sono stati effettuati numerosi interventi di controllo da parte dei vari Enti preposti; oltre al problema degli odori lamentato dai cittadini, sono state evidenziate ripetutamente presenze di “Diphill” nelle acque di scarico che affluiscono al depuratore di Cerano, e, in più, problemi di inquinamento del sottosuolo. Nell’ultima Conferenza dei Servizi del 17 ottobre 2007, si è arrivati alla seguente decisione: “La Conferenza dei Servizi, all’unanimità, stabilisce il rilascio di un provvedimento di A.I.A. con l’espressione del parere favorevole all’ipotesi di piano di adeguamento finora presentato dalla ditta, che comunque, necessita di integrazioni dal punto di vista degli interventi progettati a livello esecutivo. Vista l’estrema gravosità degli interventi di adeguamento da effettuare… omissis… verrà prescritto il fermo tecnico dell’impianto durante l’esecuzione degli interventi a far data dall’emissione del provvedimento A.I.A. fino ad adeguamenti effettuati. Vista la vaghezza delle informazioni progettuali, verrà istituita apposita Commissione Tecnica di controllo, seguendo la proposta della ditta, costituita da un esperto nominato dalla Provincia, uno nominato dal Comune di Trecate ed uno dall’Azienda Intercomunale acque, nonché dai tecnici A.S.L. (S.I.S.P. e S.Pre.S.A.L.) ed A.R.P.A. I compiti della Commissione… omissis… riguarderanno in particolare l’analisi dei progetti definitivi ed esecutivi, ispezioni periodiche sul cantiere, pareri per la ripresa delle lavorazioni anche per sezioni di impianti e successive attività di monitoraggio sull’esercizio degli stessi, il tutto con onere a carico dell’Azienda… omissis Qualora la Commissione stabilisse che su alcune aree, visti gli adeguamenti effettuati, non ci siano rischi per la ripresa delle lavorazioni, le stesse potranno riprendere anticipatamente rispetto alla completa esecuzione delle opere sul resto dell’impianto. Il componente della Commissione nominato dal Comune dovrà inoltre vigilare che le opere di riadeguamento siano conformi alle previsioni del Piano Regolatore. La Commissione, potrà, inoltre, provvedere ad indicare la necessità di adozione di provvedimenti di diffida, sospensione o revoca dell’Autorizzazione”. Contro il provvedimento che imponeva il fermo delle linee di produzione, soggette ad A.I.A, l’Azienda ha presentato ricorso al TAR che, come noto, lo ha respinto, confermando le decisioni adottate, all’unanimità dai componenti della Conferenza dei Servizi. Attualmente, l’Azienda sta producendo nella cosiddetta “camera bianca”: si tratta di un ciclo di lavorazione ad acqua, che esula dalle procedure previste dall’A.I.A. Sono inoltre in funzione l’impianto della caldaia per il riscaldamento degli uffici ed il depuratore. Durante questa fase di adeguamento, la Provincia di Novara disporrà delle visite di ispezione e controllo delle attività, anche tramite la Commissione Tecnica, appositamente costituita, di cui è membro il Comune di Trecate. La Commissione Tecnica vigilerà sull’osservanza e sul rispetto delle prescrizioni contenute nel procedimento per il rilascio dell’A.I.A. Cosa sarà il futuro? Difficile prevederlo ora. Contro il provvedimento del TAR, l’Azienda ha presentato ricorso al Consiglio di Stato che deve ancora pronunciarsi, in caso di accoglimento dell’istanza, l’Azienda, teoricamente, potrebbe iniziare nuovamente a lavorare, poiché, nelle more dell’approvazione del provvedimento, hanno valenza le autorizzazioni che UNIBIOS già possiede, anche se questo non significa che l’Azienda possa prescindere dagli adempimenti richiesti per legge, in particolare su sicurezza ed impatto ambientale. Possiamo, almeno per ora, ritenerci abbastanza soddisfatti ed attendere entro il 31 marzo prossimo gli interventi risolutivi che l’Azienda si è impegnata ad assumere e che, sostanzialmente, prevedono: • Dismissioni delle lavorazioni maggiormente impattanti (es. nalidixico); • Trasferimento delle lavorazioni restanti (pancreatina ed aciclovir) nell’area di Viale Rimembranze; • Messa a norma degli impianti usati per tali lavorazioni, relativamente agli aspetti ambientali e di sicurezza; • Realizzazione di un impianto di abbattimento delle emissioni in atmosfera per i suddetti impianti; • Rifacimento delle pavimentazioni e delle sottostanti tubazioni fognarie, qualora necessario; • Realizzazione di un sistema di gestione ambientale e della sicurezza con il coinvolgimento dell’intero personale. In conclusione, ritengo doveroso sottolineare l’ottima sintonia tra l’Amministrazione Trecatese e la Provincia di Novara, (in particolare col Presidente Vedovato e l’Assessore Simonetti) nell’affrontare la questione. Ringrazio per l’impegno tecnico tutti i componenti della Conferenza dei Servizi perfettamente coordinati dal dott. Guerrini, dirigente della Provincia, al quale desidero esprimere stima ed apprezzamento per l’ottimo lavoro svolto che sta portando ad una soluzione sofferta, ma relativamente accettabile del problema UNIBIOS. Dico “accettabile” perché è evidente che la soluzione ideale (quella del trasferimento), purtroppo non è attualmente realizzabile. L’augurio è che i percorsi programmati trovino concreta realizzazione e consentano di salvaguardare i livelli occupazionali dei dipendenti, coinvolti materialmente e psicologicamente da questa lunga vicenda, oltre a garantire il diritto dei cittadini alla salute ed al benessere. Trecate, 24.01.2008 IL SINDACO
Enzio ZANOTTI FRAGONARA Solo gli utenti registrati possono scrivere commenti. Powered by [AS06] AkoComment+ 2.0.2 e [AS06] SecurityImages 3.0.5 |
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