Aria di Unibios
Dubbi dopo la Conferenza dei Servizi. PDF Stampa E-mail
Scritto da Enrico   
sabato 13 ottobre 2007

 

Nella Conferenza dei Servizi del 28 settembre 2007 non si è arrivati ancora a una conclusione: la documentazione presentata dall'Unibios presentava ancora delle lacune, che non hanno consentito ai responsabili del provvedimento di prendere delle decisioni finali.

Dai verbali delle ultime Conferenze dei Servizi (li potete leggere nella sezione lettere e documenti) si apprende un progetto di dismissione di alcune produzioni pericolose che avverrà in cinque anni di tempo.

Dovremo sopportare ancora per cinque anni una situazione che non è a norma di legge ed è pericolosa oltre che fastidiosa? Non è un tempo esageratamente lungo?

Altro aspetto poco chiaro che emerge dal verbale della Conferenza dei Servizi è lo spostamento della produzione di pancreatina da via Silvio Pellico a via Delle Rimebranze: si dovrebbero costruire dei nuovi impianti in grado di garantire la non fuoriuscita delle sostanze trattate.

Ma la costruzione di nuove strutture non è in contrasto con la R (rilocazione) presente sul piano regolatore per quel terreno?

Durante la costruzione del nuovo impianto il vecchio cesserà di produrre in attesa del nuovo?

Si utilizzerà la cassa integrazione per i mesi necessari a mettere in regime i nuovi impianti?

Oppure si consentirà di continuare a produrre nel vecchio fino al completamento della nuova struttura?

In quest'ultimo caso si andrebbe oltre il termine del 31 ottobre e di fatto si adeguerebbero le scadenze alle esigenze della ditta, dando l'impressione che le normative e le leggi non sono forse così serie da dover essere rispettate con scrupolosa attenzione attenendosi alla lettera alle scadenze imposte.

Che fine farà il termodistruttore?

Avremo la certezza che andrà a sparire insieme alle produzioni più inquinanti, o sarà mantenuto?

E se lo sarà, a quali scopi?

Se l'azienda riceverà l'autorizzazione a continuare a lavorare, verrà fatto un piano di monitoraggio serio e continuo da parte degli organi preposti al controllo? (il fatto che chi controlli è il controllato francamente non merita commenti)

Vedremo qualche beneficio da queste progressive dismissioni, e quando cominceremo a vederne?

Che impatto avrà questa riconversione della produzione sull'occupazione?

 

 

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