Aria di Unibios
Operaio muore carbonizzato. PDF Stampa E-mail
Scritto da Enrico   
sabato 05 maggio 2007

 

 

OPERAIO MUORE CARBONIZZATO IN FABBRICA.

Novara - Un operaio di quasi 40 anni è morto questa notte in un incidente sul lavoro a Trecate, nella fabbrica dove lavorava, la Unibios, azienda chimica del settore farmaceutico. L'uomo, Marco Pradella, era impegnato con altri tre colleghi a una sorta di reattore che improvvisamente è scoppiato: Pradella è morto sul colpo, letteralmente carbonizzato dalle fiamme che si sono levate alte. I suoi colleghi sono rimasti leggermente feriti.


Questo è il comunicato Ansa di questa mattina 05 maggio 2007 alle 11.39: al più presto saranno pubblicate testimonianze (racconti e fotografie) e notizie più approfondite.

 

Commenti
ENNESIMA RIPROVA...
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-05 14:49:15
Ecco l'ennesima conferma che questa ditta dal centro abitato deve andarsene... Dopo aver ammorbato l'aria di tutto il paese (la nostra salute?), ecco solo l'ultimo dei numerosi incidenti che là si verificano, ma che sono costantemente insabbiati. Il nostro esimio sindaco cambierà adesso idea o servono altri morti?
Tristezza e amarezza
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-05 15:41:37
Già, questa ditta a Trecate è importante perché offre posti di lavoro... oggi questa frase fa una tristezza infinita: bel posto di lavoro l'Unibios. 
Un pensiero per Marco Pradella e per la sua famiglia. 
Elisa
mmmmh
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-05 20:09:29
Da "La Stampa": 
L’azienda novarese ha assicurato che l’esplosione non avrà conseguenze sulla salute degli addetti e della gente che vive nei dintorni dello stabilimento. 
 
"mmmmmh ora ci sentiamo in una botte di ferro" 
 
Unibios è leader nelle sintesi chimiche ad alta temperatura, disponendo di impianti per le ciclizzazioni termiche che possono raggiungere i 320 gradi centigradi. 
 
" mmmmmmh praticamente una bomba"
politica assente
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-05 20:42:10
L'ex assessore all'ambiente al comune di Trecate è oggi esponente di spicco dei Verdi ed è cittadino trecatese. L'Attuale assessore all'ambiente della Provincia di Novara è anch'egli un noto esponente dei Verdi, forse vicesegretario della federazione provinciale e risiede anche lui a Trecate. Con queste rappresentanze è strano che si invochino le firme dei cittadini. Gli amministratori dovrebbero già sapere cosa fare. 
Condoglianze alla famiglia per il lutto che l'ha colpita.
perchè non se ne va?
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-06 07:13:55
c'è un decreto regionale che impone lo spostamento dell'UNIBIOS in altra sede, perchè l'attuale amministrazione non lo usa? e poi criticano l'amministrazione precedente! tutti uguali! io abito a 20 mt dalla fabbrica, dalle mie finestre d'inverno quando gli alberi non hanno foglie il panorama è desolante, per non parlare della puzza e del rumore! 
aspettiamo che Trecate diventi un'altra Seveso? 
condoglianze alla famiglia che conosco bene, e che nessun risarcimento potrà mai ripagare della perdita di Marco 
Maria Zanotti
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-06 11:41:09
Mi chiamo Antonio,piemontese, e oggi (domenica) ho comprato il manifesto e letto di quest'ennesima morte bianca. Non posso che associarmi al dolore per la morte (assassinio) di Marco. 
Tornando al Manifesto e alla sua rubrica Capitale&Lavoro, noto che riporti ogni giorno notizie di imprese sparse per l'europa aventi in comune tra di loro la mancanza assoluta di rispetto per le vite e la salute dei suoi lavoratori. Come porre fine a queste cose? Cio' che interessa a sti porci imprenditori e' la loro economia. il loro portafoglio.arricchire sempre piu' loro e i loro parenti. tutti gli altri possono anche morire, sotto una ruota,cadendo da un impalcatura,dilaniati da un esplosione,finendo dentri una cisterna etc etc. Posso solo dire che tutto cio' mi ha stancato. Ho pure dato molti mesi della mia vita anche io in qualche fabbrica qua e la. e ho notato sempre e solo questa cosa.
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-06 13:34:22
Esplosione, fiamme, fumo, un morto, 3 feriti e non è la prima volta che succede.Solo ora tutte le autorità dichiarano che questa ditta UNIBIOS non può stare in mezzo alle abitazioni, vicino all'asilo, vicino al campo sportivo,così vicino alla gente. La cosa più assurda è che la ditta UNIBIOS è attraversata dalla trafficatissima linea ferroviaria Milano Torino!! e se l'esplosione fosse capitata mentre passava un treno? e nessuno riesce a fare niente! Questa ditta non affidabile, fa quello che vuole, costruisce senza autorizzazioni e poi... arrivano le sanatorie. Mi dispiace di cuore per Marco. Condoglianze a tutta la sua famiglia.
L'ESPLOSIONE...................
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-06 14:49:34
In molti messaggi, servizi al TG ho sentito parlare di " esplosione, fiamme, fumo " in un'anno ho sentito almeno 2 volte "un'esplosione , le fiamme ,il fumo" provenire dall'unibios abitandoci davanti . 
Di solito queste 3 cose arrivano insieme e dopo una decina di minuti , un camion dei pompieri e qualche commento degli abitanti , se ne vanno come sono arrivate . 
QUESTA VOLTA PERO' NON SE NE SONO ANDATE VIA DA SOLE ....... L'ESPLOSIONE ,LE FIAMME E IL FUMO SI SON PORTATE VIA CON LORO ANCHE MARCO in una tranquilla notte di primavera. 
La notte.... molti la amano perche' di notte c'è calma , non c'è traffico, tutto di notte sembra piu' bello e poi c'è silenzio.  
QUEL SILENZIO DAL 5 MAGGIO NON CI SARA' PIU' ... mai .. specie per chi affacciato alla finestra di casa propria ha vissuto il boato , ha sentito le urla provenire dallo stabilimento di gente che chiedava aiuto e poi ha sentito le sirene .  
Ora spero che si alzino alte anche le urla di noi cittadini verso chi per anni ci ha preso in giro e spero che non succeda come è molto di moda fare a trecate cioe' che tutti parlano alle spalle , nei bar , in piazza , ecc ma gli attributi contro il comune non li tira fuori nessuno . 
Io credo che debbano essere 40 mila mani dei cittadini di Trecate a muovere i fili di un burattino chiamato sindaco(amministrazione comunale)e non 2 mani a muovere 20 mila burattini chiamati cittadini . 
Svegliamoci, è ora e la vita di Marco e' giusto che pesi sulla coscenza di tutti quelli che potevano fare qualcosa negli anni scorsi e non l'hanno fatto , cittadini compresi. 
 
SPERO DI VEDERE ALMENO LA META' DEI CITTIDINI DI TRECATE AL SUO FUNERALE PERCHE' ANCHE CHI MUORE SUL LAVORO , CERCANDO DI GUADAGNARE I SOLDI PER MANTENERE LA FAMIGLIA E I FIGLI E' DA CONSIDERARE EROE . 
GLI EROI NON SONO SOLO A NASSYRIA PERCHE'LE "BOMBE" SE CI GUARDIAMO INTORNO LE TROVIAMO ANCHE QUI. 
 
IO NON TI CONOSCEVO MARCO MA DA OGGI OGNI VOLTA CHE USCIRO' O RIENTRERO' A CASA MI VERRA' IN MENTE CHE TU LI IN QUELLA FABBRICA HAI PERSO LA VITA E  
SPERO CHE CAMBI QUALCOSA D'ORA IN AVANTI . 
 
CONDOGLIANZE A TUTTA LA SUA FAMIGLIA  
 
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-08 01:50:10
Come ex dipendente della Unibios, vorrei esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia dello sfortunato operaio, Marco Pradella che per guadagnarsi il pane ci ha rimesso la vita. 
 
CIAO MARCO 
by Scivolino 
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-27 14:12:00
Abito in via Fiume e capita spesso di dover chiudere le finestre a causa degli odori a dir poco sgradevoli provenienti dall'Unibios!Ma la cosa più atroce è che 'quella notte' ho sentito l'esplosione e io e mio marito ci siamo svegliati di soprassalto,ma mai avremmo immaginato che in quel momento un uomo stava morendo in un modo così assurdo!Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia Pradella.
strumentalizzazione
Scritto da 'Visitatore' il 2007-07-17 15:43:56
Spiace un po' che sia strumentalizzato un incidente solamente per perorare la propria causa. 
Marco Pozzi
Re: strumentalizzazione
Scritto da 'Visitatore' il 2007-08-04 17:44:57
A me spiace che lei pensi si sia strumentalizzato l'incidente. 
La raccolta di firme che c'è stata era prevista alla scadenza della ennesima promessa dell'azienda di risolvere definitivamente il problema delle puzze entro fine febbraio 2007, inizio marzo 2007. 
Purtroppo del progetto promesso nel 2006 non c'è traccia alla provincia e vista l'ennesima prova di "parole al vento", "prendiamo tempo", "chi se ne frega dei cittadini", " raccontiamogli ancora balle" (mi pare sia questo quello che si continua a intravedere da anni nei comportamenti aziendali) si è deciso di far sentire pubblicamente ancora la voce della gente. 
Purtroppo è accaduto il tragico incidente proprio allo scadere del termine promesso e la raccolta è stata posticipata di qualche settimana per solidarietà al lutto della famiglia Pradella: infatti vista la necessità di farla pervenire in tempo alla Conferenza dei Servzi del 30 maggio 2007 la raccolta è stata fatta solo gli ultimi cinque giorni di maggio. 
Sicuramente l'incidente ha dato una maggior visibilità alla vicenda Unibios (soprattuto mediatica) ma i cittadini non fanno certamente speculazioni, cercano solo di far cessare le molestie che subiscono da anni. 
Credo invece che politicamente qualcuno potrebbe effettivamente vedere in tutto ciò delle possibilità pubblicitarie, ma comunque con attenzione si potrà individuare chi segue e si attiva per la causa con il solo obbiettivo del benessere della città da chi vuole solo cavalcare l'onda. 
 
Enrico Platti

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