Aria di Unibios
Dichiarazione del gruppo di minoranza. PDF Stampa E-mail
Scritto da Enrico   
domenica 06 maggio 2007

 

Questa è una dichiarazione ricevuta dal gruppo di minoranza consiliare rappresentato da Antonella Marchi, Pier Paolo Almasio, Teresio Zanari e Mario Zeno. 

 

DICHIARAZIONE DEL GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

 

DICHIARAZIONE DEL GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

NEL CUORE DI TRECATE”



Che dire di ciò che è successo la notte del 5 maggio all’UNIBIOS di Trecate?

Nulla su quanto è accaduto all’interno dell’azienda: sui fatti si sta svolgendo un’indagine i cui esiti attendiamo con la tristezza nel cuore, la stessa di chi ha perso una persona cara.


Alcune considerazioni invece sullo scenario complessivo:

-si è sviluppato un incendio,

-tale incendio è durato alcune ore,

-gli abitanti delle immediate vicinanze non sono stati informati di nulla.


Qualcosa non ha funzionato.


Attendiamo una relazione dettagliata, subito, su quanto è accaduto intorno alla ditta: perché i cittadini, almeno quelli che lo hanno richiesto non sono stati tranquillizzati rispetto a ciò che stava accadendo? (Dal momento che riteniamo che non sia successo nulla di pericoloso per la popolazione, almeno ce lo auguriamo).

E’ dovere dell’apparato di Protezione Civile gestire queste situazioni affinché l’emergenza venga affrontata senza panico, con serenità e nervi saldi, ma nel diritto per i cittadini di essere informati e con la piena consapevolezza dei fatti.


Un’ultima osservazione: o l’Unibios cambia (e noi speriamo che cambi) o non ci sembra che il suo futuro sia compatibile con la sua permanenza a Trecate nel sito attuale.

Commenti
Serietà, competenza e tenacia per soluzi
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-08 13:56:09
Protezione civile e compatibilità ambientale di un'azienda attengono a due questioni diverse. La delocalizzazione di imprese è processo delicato e complesso per le numerose implicanze, anche occupazionali, che ciò comporta. Sono necessari approcci seri, sereni ed elevato distacco emozionale. 
La delocalizzazione non può essere l'esito di "mettiamo dei bastoni fra le ruote così se ne vanno", così come ho sentito in un recente dibattito pubblico da parte di aderenti di alcuni partiti. 
Insomma, gli interventi e i piani di protezione civile discendono dai rischi presenti ma la presenza del rischio non deve stabilizzarsi solo perchè qualcuno ha predisposto piani di protezione, anche se eccellenti. 
Commento al visitatore dell'8/5/2007
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-09 23:45:55
Non capisco il senso dell'intervento del visitatore 8/5/2007: è evidente che la delocalizzazione di un'azienda ed il Piano di Protezione Civile che la riguarda non sono la stessa cosa. Come è evidente che per parlare di rilocazione dell'azienda è necessario un approccio serio, non emozionale.. 
Allora, in breve, questa azienda, l'Unibios, sorge in mezzo alle case, in zona residenziale, possiede un inceneritore di rifiuti sempre ovviamente a ridosso delle case, dove l'azienda compie le sue operazioni di lavorazioni chimiche (tanto che, almeno per un certo periodo, è stata soggetta alla cosiddetta Legge Seveso, per le aziende di elevata pericolosità ambientale). 
Io e molti altri, come lo stesso Piano Regolatore della città di Trecate, riteniamo che l'azienda si debba ricollocare altrove e questa convinzione non nasce dopo l'incidente di alcuni giorni fa.. bensì molti anni fa. 
Altra cosa è il discorso di Protezione Civile: quando si presenta un problema, di qualsiasi natura, dovrebbero scattare dei provvedimenti a "cascata" per cui si attiva un'unità di crisi che prende in mano la situazione e stabilisce il livello di coinvolgimento della popolazione ed un'eventuale evacuazione. Sempre questi responsabili di Protezione Civile, decisi a priori, hanno il dovere di tenere i contatti con la popolazione, informando i cittadini che ne fanno richiesta, anche in assenza di pericolo, per tranquillizzarli a fronte di accadimenti come un incendio simile a quello sviluppatosi alcune notti fa all'Unibios di Trecate. Invece gli abitanti della zona non sapevano cosa fare, non sapevano chi contattare, hanno vissuto momenti di incubo nella più totale disinformazione. 
Ribadisco: qualcosa non ha funzionato. E' necessario interrogarsi sulle procedure ed ovviare agli inconvenienti affinché la prossima volta certi errori non vengano più ripetuti. 
Antonella Marchi 
Consigliere di Minoranza 
Gruppo “Nel Cuore di Trecate” 
Protezione totale
Scritto da 'Visitatore' il 2007-05-11 23:40:18
E' una abilità della politica quella di sviarsi dietro ad un "non capire". Poi si fanno emergere soluzioni che dovevano essere prese "non ieri bensì molti anni fa" ma che nessuno ha portato a compimento. 
Fuori la Unibios da Trecate e non fra 10 o 15 anni. 
Buon lavoro, minoranza, maggioranza e tutti quelli che in questa vicenda hanno responsabilità dirette o indirette.

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